Magistratura Gay scatenata: “Chi è contro adozioni gay è TESTA DI C…..”

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NON C’E’ NULLA DA FARE, SONO OSSESSIONATI  DAL KYENGE

La lobby gay, oltre ad essere presente nelle strade, dove è molto attiva nel manganellare chi non la pensa come ‘loro’, è anche ben inserita nei gangli di quel cancro definito magistratura.

Tal Francesca Parola, sostituto procuratore del tribunale di Busto Arsizio, ha richiesto l’archiviazione del procedimento a carico di un fanatico omofilo dell’università Bocconi (tra Stasi, Monti e questo ce ne uscisse uno sano) che nel 2011 aveva commentato un video pubblicato in Rete definendo “testa di cazzo” l’allora sindaco di Sulmona, Fabio Federico.

La colpa di Federico? Essere contro le adozioni alle cosiddette coppie gay.

Oltre ad una dichiarazione scientificamente corretta, ovvero avere definito l’omosessualità “un’aberrazione genetica”, riconoscendo anche che “ogni omosessuale può vivere la sua vita sessuale come meglio crede”. Aggiunge poi che “se hai i cromosomi x e y fai il maschietto, se hai gli xx fai la femminuccia. Il contrario è un po’ fuori natura”.

Tutto normale, tutto condiviso dal 99% degli scienziati. Perché l’omosessualità, nel caso fosse genetica (cosa non ancora confermata), sarebbe ovviamente una aberrazione, e non certo la normalità, visto che l’individuo omosessuale non può riprodursi.

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Dichiarazioni che però avevano scatenato la volgare reazione del bocconiano e delle stesse associazioni oggi impegnate nella caccia al cattolico in tutta Italia.

Ma mentre se invita la Kyenge a tornare in Congo sei da processare, per la pm Francesca Parola offendere qualcuno perché la pensa diversamente da te, è giusto.

Anzi, scrive la Pm che “di fronte a dichiarazioni rese in pubblico da un soggetto politico di spicco, quei commenti rappresentano l’immediata reazione, anche fin troppo contenuta rispetto alla gravità delle affermazioni di chiaro stampo omofobo”.

E’ probabile che la Pm perseguirà il politico, reo di ‘dichiarazione omofoba’, e si badi bene: ancora in assenza di tale reato nell’ordinamento italiano. I magistrati della lobby gay si fanno le leggi su misura.

Normali di tutto il mondo unitevi.