Associazioni gay scatenate: aggressioni in tutta Italia, preti picchiati

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ASSALTI A BOLOGNA, GENOVA, ROVERETO E PISA

 

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Non solo Bologna. Ieri è andata in scena in tutta Italia la caccia al cattolico da parte di sedicenti associazioni come l’ArciGay.

Le Sentinelle in Piedi, che manifestavano pacificamente il loro sostegno alla famiglia naturale, sono state aggredite a Rovereto, dove una ventina di fanatici gay hanno assalito i manifestanti.

Aggredita una ragazza e un sacerdote, mentre alcuni organizzatori cercavano riparo in un bar vicino. Insultate anche altre persone che cercavano di difendere gli aggrediti. Il blitz è durato pochi minuti, ma due persone sono state portate al pronto soccorso.

L’assalto ricalca quello ancora più violento di Bologna:

Le forze dell’ordine erano assenti, volutamente? Un agente ha ammesso che forse avrebbero dovuto arrivare prima, ma il questore non aveva dato alcun ordine in tal senso.

Scrive ProVita:

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In particolare, un sacerdote – non proprio giovanissimo – amico e sostenitore di Pro Vita, Don Matteo Graziola, è stato fatto oggetto di lancio di uova, è stato percosso, gli sono stati sottratti e distrutti effetti personali; uno dei portavoce delle Sentinelle ha subito contusioni al volto. I due sono stati portati via in ambulanza: nella seconda foto potete vedere Don Matteo seduto sul mezzo di soccorso.

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Anche a Pisa la veglia delle sentinelle in Piedi è stata disturbata da violenti contestatori dell’associazionismo gay, tanto che la Digos ha interrotto la manifestazione. Invece di disperdere i violenti.

Daniele Nicotra, della Manif Pour Tous di Empoli,  ha raccontato a ProVita di urla, insulti e bestemmie che sono state indirizzate alla volta dei silenziosi Veilleurs. Le forze dell’ordine non sono intervenute; anche donne e bambini sono stati accerchiati e aggrediti verbalmente .

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Le foto e i video che testimoniano l’aggressione, saranno usati domani per circostanziare la denuncia che verrà sporta.

Disordini sono avvenuti – dinanzi alle forze dell’ordine impassibili – anche a Genova

Dov’è l’UNAR?