Agente segreto ‘francese’ diserta: ora combatte con ISIS

Vox
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VOX è in grado di identificare ex ufficiale dell’intelligence francese che ha disertato e si è schierato con gli islamici di al Qaida. L’uomo ha collegamenti con ISIS.

L’identità dell’agente è stata un segreto gelosamente custodito dai servizi occidentali da quando è avvenuta la defezione. La cui gravità è senza precedenti.

Non è chiaro se l’ex ufficiale abbia disertato dal servizio segreto militare francese o da un’altra agenzia di intelligence della Francia, la Direzione generale per la sicurezza esterna, conosciuta con il suo acronimo in lingua francese come la DGSE.

Tutte le fonti concordano sul fatto che si tratti di un ‘nuovo francese’. Un ‘figlio della francofonia’.

Idea demenziale, arruolare nei servizi un immigrato di seconda o terza generazione. Un po’ come affidare il proprio settore immigrazione ad un nigeriano. O ad una congolese. Perché, come dimostra questo caso, che agisca da ‘integrato’ non ha alcun valore reale.

Il disertore, la cui esistenza è una grave minaccia alla sicurezza europea, vista la sua conoscenza delle strategie e di tute le coperture, è una delle persone prese di mira dal bombardamento effettuato dagli Stati Uniti contro otto posizioni occupate dal Fronte Nusra, affiliato siriano di al Qaida. Già finanziato dai paesi arabi del Golfo e dalla Turchia. L’ex ufficiale a quanto pare è sopravvissuto all’assalto, che comprendeva il lancio di 47 missili da crociera.

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L’ex agente segreto è un esperto di esplosivi che ha già combattuto in Afghanistan e in Siria con al Qaida e aveva riunito un gruppo di cinque uomini che stava operando fuori di una moschea a Idlib.

Sembra fosse tra gli obiettivi della prima ondata di attacchi aerei Usa in Siria il mese scorso, secondo le persone che hanno familiarità con i movimenti del disertore e la sua identità. Tanta è la sua pericolosità.

Due funzionari dei servizi segreti europei hanno descritto l’ex ufficiale francese come il disertore di più alto livello ad avere mai disertato, e la sua defezione uno degli sviluppi più pericolosi nel lungo confronto fra l’Occidente e al Qaida.

La combinazione tra il fanatismo e l’addestramento ricevuto in Francia ne fanno l’operativo islamico più pericoloso.

Non è chiaro se il disertore fosse già dall’inizio una cellula dormiente riuscita ad entrare nei servizi francesi per la demenza xenofila che ormai occlude la razionalità europea, o se ha sentito il ‘richiamo della foresta’ successivamente.

Integriamoli.