Ebola: infetto in Usa era stato dimesso “perché non mostrava sintomi”

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Le autorità del Texas sono a caccia di familiari, amici e di tutti coloro che possano essere venuti in contatto con l’uomo diagnosticato come il primo caso di ebola negli Stati Uniti.

Il paziente è arrivato negli Stati Uniti dalla Liberia il 20 settembre, ha cercato assistenza medica il 26 settembre, ma è stato mandato a casa perché i suoi sintomi apparivano non specifici.

Due giorni dopo è stato ricoverato in ospedale e risultato positivo per ebola.

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Il che evidenzia come chi arriva sui barconi può benissimo non mostrare i sintomi di Ebola ma essere ugualmente contagiato.

I funzionari dovranno ‘isolare’ chi può essere stato a contatto con il paziente per 21 giorni.

L’equipaggio di emergenza e l’ambulanza che ha trasportato il paziente a Dallas sono stati messi in quarantena, secondo una dichiarazione dei funzionari della città.

Il paziente, la cui identità e la cittadinanza non sono stati resi noti, è ricoverato in una stanza di isolamento al Texas Health Presbyterian Hospital di Dallas dal 28 settembre.




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