SCOPERTI LEGAMI CON AL-QAIDA
Suhaib Webb, un imam con legami con la mente di Al Qaeda, Anwar al-Awlaki, era stato in precedenza il leader della Islamic Society of Greater Oklahoma City, che era stata frequentata da Alton Nolen (nome islamico Ja’Keem Yisrael) – l’uomo che due giorni fa ha decapitato una ex collega che aveva rifiutato di convertirsi all’Islam.
Secondo Breitbart News, Webb ora serve come imam della organizzazione sorella della moschea frequentata dagli attentatori di Boston, Dzhokhar e Tamerlan Tsarnaev.
L’Imam Suhaib Webb ha una storia di legami con il radicalismo islamico.
L’uomo era sotto sorveglianza dell’FBI per essere un confidente di Anwar al-Awlaki. Appena due giorni prima dell’11 settembre 2001, Webb aveva parlato ad una raccolta di fondi con Awlaki per raccogliere fondi a favore di un uomo che aveva ucciso due agenti di polizia.
I documenti dell’FBI hanno anche scoperto che “Webb e Awlaki possono essere associati con la Muslim American Society”, che è un gruppo descritto come la componente americana dei Fratelli Musulmani.
Nolen ha preso una foto di se stesso (sopra) il 5 settembre, appena tre settimane prima di uccidere brutalmente una donna innocente, in piedi davanti ai cancelli della Islamic Society of Greater Oklahoma City.
Intanto, emergono altri particolari inquietanti sui motivi del licenziamento dell’islamico dal grande magazzino nel quale ha poi decapitato la ex collega.
Il giornale locale McCurtain Gazette riporta:
A classmate of Nolen’s, who didn’t wish to be identified, told this newspaper that he spoke to a close family member of Nolen’s today.
He told this newspaper that according to the family member, Nolen was telling coworkers Thursday of an Islamic teaching that said women should be stoned for an offense, and that an argument followed the mark, Nolen was later fired and returned later Thursday, when he beheaded Colleen Hufford, the family member said.
Secondo i media americani, l’uomo sarebbe stato licenziato per le sue continue molestie nei confronti dei colleghi. Tentativi di conversione. E, il giorno del licenziamento, l’asserzione che, le donne, dovrebbero essere lapidate in caso di offesa.
Poi è tornato. E ha optato per la decapitazione.
Un pensiero su “Decapitatore Usa licenziato perché voleva lapidare donne”
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