Comune regala aule scolastiche per insegnamento Islam

Vox
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Nuova marchetta agli immigrati da parte di Pisapia: con l’appoggio di NCD e l’astensione di Forza Italia.

L’amministrazione ha concessa una scuola gratuitamente per lo svolgimento di corsi di insegnamento della lingua araba e di programmi egiziani.

Due giorni fa, il Consiglio di zona 5 è stato chiamato a deliberare sulla richiesta arrivata al presidente di zona Aldo Ugliano dalla fantomatica associazione «Verde», che ricordiamo è il colore dell’ISLAM e dei Fratelli Musulmani, che aveva presentato formale istanza per l’utilizzo di quattro aule del plesso di via Baroni.

Il voto del Consiglio: ha votato contro la Lega Nord, l’Ncd ha votato a favore, Forza Italia si è astenuta.

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Alessandro Giacomazzi, Lega: «Sono contrario a concedere gratuitamente la scuola anche per la scarsa documentazione che è stata portata in commissione, oltretutto si terranno delle ore di insegnamento in lingua araba, delle religione islamica come di tutte le restanti materie, e non ci sarà un traduttore che possa confermare che i corsi seguono il programma ministeriale egiziano e non un possibile proselitismo religioso».

«Avevo alcune forti perplessità sulla questione – ha spiegato il capogruppo azzurro Simone Enea Riccò – anche perché non era stato approfondito bene il contenuto degli insegnamenti». Aveva ‘forti perplessità…

Si insegnerà anche lo ‘sgozzamento rituale’?

Questi ci scannano, noi li invitiamo – gratis – ad insegnare le loro assurdità nelle nostre scuole.




4 pensieri su “Comune regala aule scolastiche per insegnamento Islam”

  1. mi permetto segnalare alla Vostra attenzione la notizia che una ASL del Lazio avrebbe recentemente aperto una struttura ambulatoriale ( “promossa in collaborazione con la ASL” ) alla quale si accederà con il pagamento di un ticket, per la circoncisione rituale, realizzata dall’Associazione Medici Stranieri.
    Si da il caso che i Medici Chirurghi in Italia -per Legge e per Giuramento Deontologico Professionale- operino i MALATI, non già i SANI. A maggior ragione se si tratta di minorenni.
    Un conto è la operazione di “fimosi” ( o simili ) necessaria a curare uno stato patologico, un altro conto è mutilare ( si intende una persona minorenne ) per ragioni “rituali / religiose”.
    In questo caso tale pratica è configurabile come reato, nonostante i sofismi di qualche relativista.
    Che sarebbe commesso per giunta -salva la prova contraria- con il concorso di finanziamento pubblico. Le mutilazioni rituali consistono nella amputazione di tessuto biologico sano con esito di lesione permanente, ai danni di minore non consenziente, inconsapevole e indifeso. I “multiculturalisti” nostrani sono ammoniti.
    E i maggiorenni che vogliono farsi mutilare per ragioni “rituali” = almeno che si paghino di tasca propria tutti i costi relativi. E si facciano mutilare a piacimento, ma presso strutture sanitarie private. Previe le opportune verifiche, mi pare possa valere da parte Vostra la pena di diffondere la notizia ed eventualmente commentare.

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