Omicidio plurimo e occultamento di cadavere, allo scopo di effettuare un sacrificio rituale che migliorasse il suo rendimento calcistico.
Sono le accuse dei media ghanesi vero Asamoah Gyan, ex attaccante dell’Udinese e titolare della propria nazionale.
La vicenda si riferisce alla scomparsa, lo scorso 6 luglio, del rapper Castro e della sua fidanzata, Janet Badu, durante un safari acquatico sul delta del fiume Volta.
L’avvocato del giocatore smentisce: «Castro era per lui un fratello e Asamoah non gli avrebbe mai fatto del male».
Ma i media africani parlano di sacrificio rituale.
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