ISLAM: condannata banca araba, finanziava terroristi

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Arab BankLo scontro non avviene soltanto sul campo: un’ampia fetta della battaglia si gioca in Borsa.

Lo rivela la sentenza emanata martedì scorso dalla Corte Federale di Brooklyn, a New York. Sentenza, che ha riconosciuto l’Arab Bank (nella foto) colpevole di aver finanziato attività terroristiche islamiche e sigle quali Hamas e la jihad.

«Un verdetto, che rappresenta una parodia della Giustizia» è stata l’immediata replica della multinazionale del credito, con sede in Giordania. I cui legali starebbero valutando l’eventualità di un ricorso in appello.

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Il caso ha preso le mosse lo scorso agosto, a seguito della denuncia sporta da 300 cittadini americani, vittime o rappresentanti delle vittime di una ventina di attentati, consumatisi tra il 2001 ed il 2004 in Israele, Gaza e Cisgiordania. Attentati, secondo l’accusa, compiuti da kamikaze, le cui famiglie, dopo i blitz, avrebbero beneficiato di 5.300 dollari, erogati proprio dall’Arab Bank per conto dell’organizzazione non governativa Comitato saudita. Circostanza sostanzialmente confermata dall’istituto di credito, limitatosi ad osservare come i nominativi dei beneficiari in quanto tali non figurino come terroristi in alcuna lista “nera”.

Notizie come queste rivelano quanto illusorio sia ritenere che il tentativo di ferire e magari d’invadere l’Occidente avvenga esclusivamente con le armi. Ormai la finanza rappresenta una minaccia non meno temibile.

In collaborazione con: nocristianofobia.org