Un corso di formazione sull’Ebola per i medici dei pronto soccorso del Lazio. Lo ha organizzato l’Istituto nazionale per le malattie infettive, Lazzaro Spallanzani.

“Il corso, al via oggi, sarà ripetuto 5 volte con l’obiettivo di preparare 150 formatori in grado di trasmettere queste conoscenze a cascata, a tutti i pronto soccorso del Lazio”, spiega all’Adnkronos Salute il direttore sanitario Giuseppe Ippolito.

“Le precedenti epidemie”, dalla Sars all’H1N1, “ci hanno insegnato il ruolo chiave dei pronto soccorso, primo punto di contatto per i cittadini con un problema di salute. Mentre gli allarmi che giungono quasi quotidianamente da tutta la Penisola ci mostrano come la diagnosi differenziale di Ebola sia essenziale per far fronte a casi inattesi. I criteri di valutazione dei casi sospetti – prosegue l’esperto – non sono ancora uniformemente condivisi, ed è invece fondamentale che lo siano”.

Intanto, prosegue Ippolito “tre operatori dello Spallanzani sono in Africa, dove hanno lavorato finora 12 nostri colleghi in totale. Abbiamo garantito l’assistenza clinica alla Nigeria e quella virologica a Guinea e Liberia. Ma la sensazione vera è che i contagi continuano ad aumentare, ormai siamo a più di 5.000, con 3.000 infezioni solo in Liberia, e 1.700 casi in Sierra Leone.  Pochi, poi, parlano dei 70 casi di Ebola in Congo, dovuti a un virus differente rispetto a quello che sta colpendo il resto dei Paesi africani”.

VOX ne ha parlato.