Austria chiude frontiere, Serracchiani delira

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Che la Serracchiani non eccella per comprensione della realtà, era cosa evidente da sempre.

UDINE. L’ipotesi di sospensione del trattato di Schengen avanzata dal ministro degli Interni austriaco, Johanna Mikl-Leitner, dice la majorette di Renzi, non ha alcun senso perché “la storia ha già dimostrato come la chiusura delle frontiere non è una soluzione che serve a fermare chi fugge spinto dalla guerra o costretto dalle necessità”.

Si potrebbe ricordare alla signorina che il 93% di chi è arrivato in Italia ed è accampato in Friuli viene da paesi non in guerra. Il Pakistan, ad esempio. E che se ci basassimo sulle ‘necessità’, allora la Serracchiani potrebbe dare l’esempio e lasciare la porta di casa aperta agli italiani meno fortunati di lei.

Non si comprende perché, non applichino mai personalmente la ‘cura’ che impongono agli italiani.

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In realtà, la chiusura delle frontiere funziona. Eccome se funziona. Quando in Italia c’erano i respingimenti, e in Libia Gheddafi, ci furono solo poche centinaia di arrivi via mare. Con le frontiere spalancate alla Serracchiani, siamo già a 130mila.

Forza Italia, invece, punta il dito contro il ministro dell’Interno, Angelino Alfano. La coordinatrice regionale Sandra Savino lo invita a «prendere esempio dal suo collega austriaco» prima di contestare la gestione della situazione creatasi in Fvg nelle ultime settimane. «L’Austria vuole presidiare i confini con l’Italia – ha detto – per evitare che anche da loro accada il caos che si sta verificando in regione: tendopoli nei centri città, casi di tubercolosi, accampamenti sulle rive del fiume Isonzo e l’occupazione del Comune di Udine da parte di un gruppo di afghani che pretendono vitto e alloggio. I nostri vicini austriaci, come spesso accade, si stanno dimostrando realisticamente severi su un tema che, se non governato, rischia di far esplodere pesanti conflitti sociali».

Annuncia un’interpellanza a Serracchiani, il capogruppo berlusconiano in Consiglio regionale Riccardo Riccardi. «Chiederò alla presidente – ha detto – quali provvedimenti intenda prendere di fronte a un caso che rischia di diventare pericolosissimo. Non tanto come vovernatore, quanto come vicesegretario nazionale del Pd che può premere sul Governo per cercare di contrastare un fenomeno che può trasformare la nostra regione nell’ultima frontiera d’Europa. Da quello che leggiamo l’Austria è intenzionata a chiudere il Brennero e il confine di Tarvisio, ma a breve potrebbe essere seguita dalla Germania con ripercussioni evidenti in Fvg»

Non è tempo di interpellanze. E’ il tempo dell’azione. I cittadini smettano di rispettare uno Stato che non li rispetta.




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