Toscana, Emilia, Lombardia e Veneto le regioni ‘fortunate’
Non solo clandestini, il Governo ha deciso che gli inceneritori di queste regioni dovranno bruciare rifiuti prodotti in Sud Italia. Tra questi, per quello di Parma, il decreto Sbocca Italia aumenta ad esempio del 30% la capacità annua massima autorizzata di smaltimento nel sito di Iren ad Ugozzolo.
Ci sono due mesi di tempo per rivedere formalmente le autorizzazioni, oppure provvederà di imperio direttamente Renzi, il premier abusivo.
Con la scusa della “emergenza” il Governo Renzi inonda Parma e altre regioni del nord con la spazzatura prodotta a sud, regalando nel mentre ai proprietari degli inceneritori un incremento monstre dei loro ricavi.
Il decreto Sblocca Italia contiene infatti una sezione apposita, nella quale Renzi risolve il problema spazzatura, inviando al nord quella prodotta in alcune regioni del sud.
Una mossa ingiusta. Perché ogni regione dovrebbe essere autonoma, e aiutata solo in casi eccezionali. Altrimenti non è solidarietà nazionale, è qualcuno che si approfitta di un altro.
Silenzio dagli ambientalisti del PD.
Il Salva Italia dispone – all’articolo 35 – di portare al massimo il carico termico di molti inceneritori in Settentrione (“Tutti gli impianti devono essere autorizzati a saturazione del carico termico”). L’inceneritore di Parma è quello che verrà incrementato più di tutti, al pari di Bologna, Brescia e Milano: +30% di rifiuti, da 130mila tonnellate annue a 170mila. I rifiuti in più verranno soprattutto da Roma e dalla Campania, dove la raccolta differenziata non è certo come quella di Parma e dove da anni sono stoccate tonnellate e tonnellate di ecoballe.
Gli impianti coinvolti – specificati un una lista allegata al decreto – sono molti: 9 in Emilia-Romagna, 13 in Lombardia, 7 in Toscana, 4 in Veneto.
Il decreto dà tempo due mesi alle Regioni per portare al massimo il carico termico di tutti gli impianti sul proprio territorio e dimezza i tempi tecnici di tutte le autorizzazioni. Le Regioni che non si adegueranno nel tempo stabilito, verranno scavalcate con provvedimenti dello Stato, applicando il principio del potere sostitutivo.
Si attendono proteste feroci e manifestazioni di ambientalisti.
E in tutto questo, il sindaco di Parma Pizzarotti, eletto sull’onda del no all’inceneritore che fa? Si allea con il PD.
Un pensiero su “Renzi invia tonnellate di spazzatura verso nord”
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