Ticino: arriva la “stanza per Ebola”

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LUGANO – “Al giorno d’oggi non c’è più soltanto la tubercolosi, bisogna fare i conti anche con altre malattie infettive. Attualmente si parla soprattutto dell’ebola”.

Spiega il medico ticinese, il dottor Giorgio Merlani: “Non si può rischiare l’eventualità che la malattia giunga fino a noi e che si trasmetta ad altre persone”.

Nasce così una ‘stanza per ebola’. Nelle strutture sanitarie ticinesi esistono già camere d’isolamento per pazienti con la tubercolosi. Ma per malattie come l’ebola servono ulteriori misure di sicurezza.

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“Oltre alla stanza devono essere disponibili un’anticamera per la procedura di vestizione e svestizione del personale sanitario, e un laboratorio per le analisi” spiega il dottor Merlani.

“L’obiettivo è che anche un caso solamente sospetto possa essere trattato garantendo la piena sicurezza di medici, infermieri e altri pazienti”.

In Italia no. Si incrociano le dita e si spera che sia ‘solo’ malaria.
#StateSereni.




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