Siria: ragazze stuprate e uccise da islamici che volevano aiutare…

Vox
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Samra Kesinovic aveva solo 16 anni e la sua amica Sabina Selimovic 15 quando scomparvero dalle loro case nella capitale austriaca Vienna per raggiungere i terroristi islamici di ISIS in Siria. Le due erano bosniache.

Le due poi postarono immagini di se stesse in burqa con fucili Kalashnikov, e in alcuni casi circondate da uomini armati.

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Ora, secondo la polizia, almeno una delle due ragazze sarebbe stata stuprata e uccisa. Ne dà notizia Konrad Kogler, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, rifiutando di indicare quale ragazza: “I genitori della ragazza in questione sono stati informati che vi è un alto rischio la loro figlia sia morta.”

Hanno probabilmente trovato quello che il loro inconscio autolesionista cercava.




2 pensieri su “Siria: ragazze stuprate e uccise da islamici che volevano aiutare…”

  1. E pensare che i bosniaci sono musulmani, e questo fatto dimostra che negli arabo-islamici, conta più l’aspetto razziale che quello religioso. Evidentemente, dunque, per loro contava più il fatto che le due bambine – perché tali sono avendo 15 e 16 anni – fossero etnicamente europee piuttosto che il fatto che siano loro correligionarie, e siccome loro, questi bastardi dell’ISIS hanno violentato solo donne non islamiche, in questo caso hanno deciso di violentare e uccidere una di loro perché bianca, anche se musulmana.

    Fossi un bosniaco musulmano, o un montenegrino, o un macedone, o un albanese – popolazioni europee che durante l’occupazione ottomana nei Balcani si sono sottomesse e convertite all’islam – dopo questo fatto, non ci penserei due volte a ripudiare l’islam e convertirmi al Cristianesimo.

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