SVEZIA: partito anti-immigrati triplica i voti

Vox
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AGGIORNAMENTO 22:15

INCREDIBILE RISULTATO SI PROFILA IN SVEZIA, DOVE IL PARTITO  DEMOCRATICI SVEDESI , L’UNICO MOVIMENTO ANTI-IMMIGRAZIONE IN SVEZIA, DOPO OLTRE META’ DELLE SEZIONI SEMBRA TRIPLICARE I PROPRI VOTI:

 

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Vox

 

Dopo i primi exit-poll, pubblicati in anticipo rispetto alla chiusura dei seggi,
sarebbero in testa con il 29,6% dei voti i socialdemocratici. Che insieme al resto dell’alleanza della cosiddetta ‘sinistra’ accoglierebbero pero solo il 44,9% dei consensi, insufficiente ad avere la maggioranza.

Mentre l’alleanza dei 4 partiti di centrodestra sarebbe al 39,3%.

Inarrestabile l’avanzata dei democratici svedesi, il partito anti-immmigrati,
che raddoppia i voti, raggiungendo il 10,4%. E diventando il terzo partito del paese.

Si prospetta l’ennesima ‘grande coalizione’ in Europa, o un governo di minoranza.

AGGIORNAMENTO

SWEPOLL

 




2 pensieri su “SVEZIA: partito anti-immigrati triplica i voti”

  1. A quanto pare il centrodestra svedese é tale e quale a quello italiano e francese, visto che solo in campagna elettorale parlano di contrasto all’immigrazione selvaggia, poi quando sono al governo non fanno nulla di ciò che dicono.

    Dal 2006 in Svezia era in vigore un governo di centrodestra, che ha di fatto proseguito le stesse politiche suicide sull’immigrazione adottate dalla sinistra che li aveva preceduti.

    Chiaramente da questo disastro compiuto dal centrodestra ha tratto vantaggio il partito nazionalista e anti-immigrazionista dei Democratici Svedesi di Jimmie Akesson, che giustamente ha tolto ai moderati numerosi consensi. Se oltre il 10% degli elettori svedesi ha scelto la compagine politica di Akesson per essere rappresentati in parlamento, vuol dire che ancora nel paese esiste ancora una parte sana, seppur minima, che non condivide minimamente il progressismo sfrenato della loro società, e l’eccessiva apertura e tolleranza rispetto all’immigrazione e alla presenza di troppi islamici nel loro paese.

    La Svezia può tornare ad essere un paese civile solo se chiude le frontiere, espelle tutti i negri e gli islamici mantenuti dal welfare svedese (pagato dai contribuenti) e recupera i sani valori della tradizione cristiana, ma soprattutto, se si “de-anglosassonizza”, visto che lì la lingua inglese ha quasi più parlanti della lingua nazionale.

    Infine una nota storta: nel parlamento svedese potrebbe ottenere un seggio una formazione politica dichiaratamente femminista, che non escludo possa esser finanziata da Soros o qualche altro criminale come lui. In un paese già decadente sul piano morale come la Svezia, un partito simile andrebbe messo fuorilegge.

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