Sardegna: imponente manifestazione contro basi militari

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La manifestazione contro i poligoni e le esercitazioni militari si è tenuta a Capo Frasca.

Migliaia di persone si sono trovate davanti al poligono, dove la settimana scorsa un incendio  ha distrutto ettari di macchia ha visto un gruppo di manifestanti sfondare la recinzione entrando all’interno del perimetro della base.

In Italia ci sono circa 40 mila  ettari occupati dai poligoni, 25 mila sono nell’Isola.  Molti sono stranieri.

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Oltre ai movimenti autonomisti e grillini, hanno incredibilmente partecipato alla protesta anche Pd e Sel. Ovvero partiti che sono al governo, e che hanno manifestato contro se stessi. Sono ‘dissociati mentali’.

«Nessuno a Roma ha intenzione di dismettere le servitù in Sardegna» ha detto il parlamentare «grillino» Roberto Cotti, della Commissione Difesa del Senato. Nei giorni scorsi Cotti aveva appeso poster «No servitù» sulle finestre degli uffici del Senato. «Ci stanno prendendo in giro – ha aggiunto – i generali vogliono solo ritagliare qualche pezzetto di poligono che non serve a loro».

 




2 pensieri su “Sardegna: imponente manifestazione contro basi militari”

  1. A causa di quei 25 mila ettari occupati dai poligoni militari, in Sardegna ci sono problemi ambientali tali da incidere sulla salute della popolazione, con tumori, leucemie e bambini nati con gravi malformazioni.

    Ovviamente il tutto viene smentito o minimizzato dai vertici dell’esercito italiano, responsabile principale. Questi poligoni – dove si esercitano militari NATO e anche cinesi – esistono dalla fine degli anni cinquanta, su evidente imposizione fatta dagli USA al governo fantoccio italiano di marca democristiana.

    Era ora che il popolo sardo si ribellasse a questo sopruso e abuso del suo territorio da parte di Roma e Washington che dura da oltre 50 anni, ma devono fare una cosa: cacciare dalla manifestazione i politici, visto che di tutto ciò ne sono responsabili.

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