Coop e Camorra si contendono business clandestini a colpi di molotov

Vox
Condividi!

Sabato notte attentato molotov contro struttura che ospita ‘profughi’ Mare Nostrum

Sentite cosa dice il segretario provinciale della CGIL di Avellino, Vincenzo Petruzziello: “Oggi siamo preoccupati per due motivi. In primis perché la vicenda degli immigrati rappresenta un vero e proprio business, gestito dalle cooperative, tutte del napoletano e del salernitano, come anche accade per gli ospiti di Mercogliano e la struttura che li ospita. Per ogni immigrato la cooperativa riceve 40 euro con l’obbligo di garantire vitto ed alloggio”.

“Invitiamo le forze dell’ordine e la magistratura a fare chiarezza, se tali atti nascono da una matrice razzista e xenofoba o se sono da riferire al business dell’accoglienza degli immigrati, che in Campania, come in Irpinia, costituisce un affare non trascurabile, che magari stuzzica anche gli appetiti della criminalità organizzata, da sempre contigua ai flussi ed alle dinamiche migratorie verso il nostro Paese.”

Vox

Una confessione in piena regola. Cooperative e Camorra si contendono il business dell’immigrazione a suon di molotov i secondi, e con l’aiuto dello Stato le prime.

Infatti, oltre ad una confessione, quella della Cgil locale sembra anche un’interessata richiesta alla magistratura di ‘proteggere’ il business dalla concorrenza della Camorra.

Ci sono due tipi di mafie, una illegale, nota, e un’altra legale. La seconda è peggiore della prima.




3 pensieri su “Coop e Camorra si contendono business clandestini a colpi di molotov”

I commenti sono chiusi.