Sondaggio choc: Le Pen presidente al ballottaggio

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PRIMA VOLTA NELLA STORIA DEI SONDAGGI FRANCESI

Marine Le Pen, leader del Fronte Nazionale francese, batterebbe il presidente uscente François Hollande in un ballottaggio per la presidenza francese, secondo un nuovo, dirompente sondaggio.

Il risultato senza precedenti, è un nuovo colpo a Hollande al termine di una settimana in cui ha subito una caterva di cattive notizie, compresa la pubblicazione di un libro della sua ex, Valérie Trierweiler.

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L’indagine ha confermato un precedente sondaggio che mostra la Le Pen davanti a tutti gli altri contendenti di destra e sinistra al primo turno. Ma è la prima volta che sarebbe davanti a un candidato tradizionale al secondo turno – uno scenario considerato fino ad oggi come irrealistico.

Un sondaggio  Ifop, pubblicato venerdì scorso, ha mostrato  Le Pen   il battere Hollande  54 a 46 per cento.

Le cose sono irrealistiche, fino a che, un bel giorno, diventano reali.




4 pensieri su “Sondaggio choc: Le Pen presidente al ballottaggio”

  1. Pingback: Anonimo
  2. É inevitabile che vada così: i francesi ormai ne hanno piene la palle di Hollande e delle sue politiche di austerità imposte dall’UE. Ma soprattutto i francesi (quelli doc e di ceppo europeo), ne hanno piene le palle della convivenza forzosa coi numerosi islamici e negri che hanno invaso il loro paese negli ultimi 50 anni, con l’assoluta benevolenza e complicità delle autorità, sia quando ha governato la destra (Chirac & co.) che quando ha governato la sinistra (Mitterrand, Jospin e altri).

    I francesi hanno dunque deciso che é giunto il momento di voltare pagina, e quale miglior occasione se non alle presidenziali del prossimo anno, votando per il FN di Marine Le Pen.

    In Italia manca una forza politica come il FN francese, alternativa a centrodestra e centrosinistra che hanno distrutto il nostro paese, sotto tutti i punti di vista, e di certo tale forza politica non é individuabile nella Lega Nord di Salvini, quest’ultimo un pagliaccio messo lì alla guida del partito da Maroni, il ministro degli interni del governo Berlusconi bis, che ha fatto entrare un sacco di immigrati nel nostro paese, e che nel 2009 in occasione dei fatti di Castelvolturno inviò l’esercito a Casal di Principe solo perché furono uccisi 6 negri (delinquenti e spacciatori) per mano della camorra, che da sempre fa indisturbata da padrona nel territorio (persino sotterrando in quella cittadina scorie nucleari come dichiarato dal pentito Schiavone).

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