ECCO LA CRONACA DEL GIORNALE LOCALE MARSALAVIVA.IT

Agitazione, nervosismo, stupore, paura. Una mattinata in redazione ad ascoltare e leggere i messaggi dei nostri lettori che ci hanno fatto sapere in tempo reale quello che stava succedendo all’Acos Hotel di Marsala, la struttura che si trova dietro il rifornimento Agip di Via Mazara:

– “Una cosa incredibile, ancora non avevamo visto niente di simile a Marsala. Immigrati buttati a terra per la strada principale davanti l’ex Motel Agip. Una protesta assurda, hanno bloccato il centro della città”.

– “Un extracomunitario, dopo che si era messo a terra, fingendosi morto, si alza e assale i soccorritori. Scene da film. Nigeriani, ospiti della sttuttura, che inveivano contro le forze dell’ordine e i sanitari del 118…”.

– “Due nigeriani 20enni sono distesi a terra, fingono di essere morti ma mettono paura proprio perchè sappiamo benissimo che stanno bene e recitano per attirare l’attenzione della città che li ospita”.

– “No, la protesta non è affatto pacifica. Gridano, urlano e danno spintoni agli addetti del centro ed ai soccorritori. C’è agitazione, la situazione può degenerare da un momento all’altro. E’ arrivata un’ambulanza con un medico”.

– “Adesso sono arrivate le forze dell’ordine: gli agenti del locale Commissariato, i Carabinieri della città, la Polizia municipale… Molta gente, curiosa, ha paura e va via”.

– “Le forze dell’ordine hanno riportato finalmente la calma. I giovani 20enni nigeriani, che erano a terra, continuano comunque la “sceneggiata”, rifiutano l’assistenza dei medici e insultano tutti (nella loro lingua). Ma godono di ottima salute. La tensione è stata alta ma adesso tutto è ritornato alla normalità”.

L’Acos Hotel, che si trova dietro il rifornimento Agip in via Mazara, è una delle tante strutture che ospitano i clandestini targati Mare Nostrum.

Ricevono dallo Stato italiano dai contribuenti almeno 35 euro al giorno per vitto e alloggio. Questi ragazzi non fanno nulla tutto il giorno, passeggiano o telefonano grazie all’ulteriore paghetta di 2,50 euro che ricevono ogni giorno.

Questa è l’Italia di Renzi.