La Banca centrale europea ha ridotto tutti i principali tassi di interesse di 10 punti base, portando il costo del denaro allo 0,05% e annunciato un programma per l’acquisto di Abs e titoli garantiti, nel tentativo disperato di disincagliare l’Eurozona dalla deflazione. Non servirà quasi a nulla, visto che il problema è una mancanza di domanda, non risolvibile con artifici finanziari.

Secondo Draghi, la decisione di tagliare i tassi “non è stata unanime” e i “tassi ora sono al limite inferiore”. Il prossimo passo non potrà che essere un rialzo.

Anche il ‘QE è stato discusso dal Consiglio dei governatori’. Inondare il mercato di carta straccia è uno dei metodi più in voga ultimamente tra gli stregoni delle Banche centrali nel tentativo di gonfiare un palloncino bucato.

BCE ha scelto una via di mezzo con un inutile tagli dei tassi e con l’acquisto da Ottobre di titoli sul mercato, per ‘risvegliare’ le aspettative di inflazione.