Ebola: “Sparate a vista contro clandestini”

Vox
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Alle forze armate della Liberia è stato dato l’ordine di sparare a chi cerca di passare illegalmente il confine, per entrare nel Paese dalla vicina Sierra Leone.

Così, mentre i nostri cosiddetti militari si sono ormai trasformati in badanti e cambiatori di pannolini, in altri luoghi si spara per salvare la pelle.

Dovremo aspettare un’epidemia di Ebola a Montecitorio, per iniziare a respingere i clandestini provenienti dall’Africa?

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Il varco ufficiale tra le Liberai e Sierra Leone è stato chiuso settimane fa nel tentativo di arginare l’epidemia di virus Ebola. I soldati di stanza nelle contee liberiane di Bomi e Grand Cape Mount hanno l’ordine di «sparare a vista» a chiunque cerchi di passare il confine, ha spiegato il vice-capo di Stato maggiore, colonnello Eric Dennis.

Solo nella contea di Grand Cape Mount i punti d’ingresso illegali erano 35, sottolinea il colonnello Samuel Mulbah, responsabile per l’immigrazione, che evidenzia come gli ingressi illegali rappresentino una grave minaccia sanitaria perché «non conosciamo lo stato di salute di cerca di passare il confine di notte».

E noi non conosciamo quello di chi cerca di entrare in casa nostra su barconi affollati. Ma noi non abbiamo un governo. E abbiamo una Marina da operetta.




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