Qualche giorno fa, a Ferguson ( sobborgo nello stato del Missouri) un nero di 18 anni è stato ucciso da agenti di polizia. Come sempre accade in società multietniche con la presenza di africani, l’uccisione di uno di essi da parte di poliziotti, provoca l’immediata ed aggressiva rivolta. Successe in maniera anche più violenta della media, a Londra, nell’estate del 2.011.

Ora, ad aiutare l’opera di distruzione della società civile, si aggiungono anche i nerd del noto gruppo di hacker: anonymous.

I ragazzini trascurati dai genitori, hanno prima minacciato, attraverso un video online, l’amministrazione di Ferguson: “Se commetterete abusi o farete del male ai dimostranti di Ferguson, metteremo offline i vostri siti web”; cercando dunque di legare le mani a chi ora deve difendere una città da furia vandalica, inevitabilmente usando lacrimogeni e compiendo arresti.

E sono poi passati all'”azione”: ieri, come riportano i media statunitensi, il sito web municipale era infatti inaccessibile e le linee telefoniche non funzionavano.
Ciò che c’è di ancor più grave, i babbei hanno diffuso nome, indirizzo e contatti del capo della polizia della contea di St. Louis che indaga sulla morte di Brown, e dei suoi familiari; esponendoli tutti a forte rischio.

Insomma, un parallelo con quanto succede qui da noi, quando i vari clandestini partono con vandalismi ed aggressioni, perché magari vogliono il permessino da profugo ( di guerra che non ci sono), e trovano subito i vari babbioni dei centri sociali, che gli reggono il moccolo.
Un importante risultato dell’oligarchia plutocratica e cosmopolita che odia i popoli e vuole trasformarci tutti nei sobborghi infuocati del Missouri, è proprio nella creazione di questi utili idioti, che si sentono rivoluzionari, quando seguono in modo ligio i vari dettami del Pensiero “corretto e progressista”, imposto mediante i mass media ( e anche la scuola).
Confondono l’ annegare il mondo nell’entropia e nel disordine, con l’essere aperti di mente; è lì, il grande equivoco.
Del resto, a proposito dei nerd di anonymous, gente che come simbolo usa un personaggio di un recente film
“mainstream”, mette subito in chiaro quale sia la sua capacità di assorbenza, da cinema e televisione.