Le truppe di Kiev si stanno preparando a quella che definiscono la “fase finale della liberazione di Donetsk”, ‘libereranno’ la città dai suoi abitanti, visto che questi combattono contro di loro.
E minacciano: “Per i civili è preferibile lasciare le città di Donetsk e Lugansk che stanno per essere liberate”,ha detto il portavoce Andrii Lisenko.
Quindi seguiamo il ragionamento: ‘città stanno per essere liberate’, ‘per i civili è preferibile lasciare’. A casa nostra si chiama ‘pulizia etnica’.
Ed ecco la pulizia etnica in un video proveniente proprio da Lugansk:
Un’intera famiglia uccisa dei bombardamenti indiscriminati dell’esercito di Kiev. Nel frattempo, le forze governative ucraine hanno anche bombardato e distrutto una chiesa cristiana nel centro della città.
L’ospedale locale è stato anche colpito. Luhansk è senza elettricità e acqua, e ha visto un danno significativo alla comunicazione. Non ci sono riserve di carburante lì.
Il presidente russo,Putin,si recherà in Crimea questa settimana,insieme al premier, Medvedev e a gran parte del Parlamento. Il messaggio è chiaro: “la Crimea è parte integrante della Federazione”.
Ieri Ue e Usa hanno rifiutato l’invio di aiuti umanitari nella regione di Donetsk. Ora Putin ha pochissimo tempo per decidere: abbandonare i filorussi al loro destino, o dare il via all’invasione.
Le truppe russe sono assiepate al confine. Attendono solo un ordine.