L’embargo russo di prodotti alimentari dei paesi che hanno aggredito la Russia con le sanzioni, danneggerà gravemente l’Italia.

Per la Coldiretti le esportazioni di prodotti agroalimentari italiani in Russia, nonostante le tensioni in Ucraina, erano aumentate dell’1% nel primo quadrimestre del 2014 dopo che lo scorso anno avevano raggiunto la cifra record di 706 milioni di euro.

Come già riferito ieri, sono stati già bloccati interi container di Grana Padano, che sono stati rispediti indietro, stessa cosa per i salumi.

Sono stati anche rescissi i contratti per la spedizione di ortofrutta.

A rischio spedizioni di ortofrutta per un importo di 72 milioni di euro, carni per 61 milioni di euro, latte, formaggi e derivati per 45 milioni di euro mentre è ancora incerta la situazione della pasta esportata nel 2013 per un valore di 50 milioni di euro ma in aumento del 20% nel primo quadrimestre del 2014.

Ai danni diretti si dovranno poi sommare quelli indiretti, infatti il blocco dell’export verso la Russia, rischia di creare un eccesso di produzione e quindi un crollo dei prezzi, con un assalto al mercato italiano di prodotti comunitari ed extracomunitari rifiutati dalla Russia, che a causa delle UE non hanno obbligo di etichettatura.