Ebola in Lombardia, poi Ospedale smentisce: ma qualcosa non torna..

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IL TEST IMPIEGA MINIMO 24h, loro smentiscono dopo 2 ore.

Panico Ebola al Pronto Soccorso di Gallarate, questa mattina, sabato 9 agosto, quando il 118 ha chiamato il reparto di Pronto Soccorso dell’Ospedale San Antonio, denunciando un caso di ebola in un africano appena soccorso.

L’uomo, in Italia da solo una settimana, si presume inviato il Lombardia senza controlli dai fanatici dell’operazione Mare Nostrum, e proveniente dalla Costa D’Avorio, è stato trasportato all’Ospedale di Gallarate dove sono stati fatti tutti gli accertamenti. Senza seguire i protocolli di isolamento totale, e non per colpa dei sanitari, ma perché non ci sono i mezzi per farlo.

L’uomo ricoverato all’Ospedale di Busto Arsizio.

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Nel reparto di Pronto Soccorso sono scattate infatti tutte le procedure di emergenza sanitaria previste, che però sono ridotte all’allontanamento delle persone presenti. E al blocco di nuovi ingressi.

A quanto si apprende, i sanitari avrebbero escluso Ebola. Il problema è che i test per identificare o meno la presenza di Ebola in un paziente impiegano almeno 24 ore (minimo), quindi ogni smentita è priva di senso. Anzi, è criminale, fino ad analisi compiuta.

Forse l’assessore alla Salute lombardo, oltre a non sapere che non esiste il vaccino, non conosce nemmeno il tempo necessario ad escluderne la presenza con un test?




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