Uno dei problemi ( uno dei tanti ) che le città con più immigrati, e anche con l’altra sventura di avere amministrazioni comunali ‘progressiste’, devono affrontare, riguarda il racket dell’occupazione delle case popolari, ad opera di immigrati.
Difatti, non solo gli stessi mediamente precedono gli autoctoni nelle liste per tali alloggi, ma hanno da tempo anche portato alla nascita un fiorente racket in cui, da una parte abbiamo gli “agenti immobiliari”, ovvero quelli specializzati ad entrare nelle abitazioni e a svuotarle, e dall’altro abbiamo gli “acquirenti”, ovvero coloro che occupano tali case svuotate.

Recentemente abbiamo già parlato del fenomeno, in riferimento a Milano.

Adesso, come prevedibile, per cercare di tenere a freno i danni che immigrazione e sovrappopolazione stanno portando nella disastrata Roma di Marino, arriva necessario un aumento di “repressione”.
E’ stata difatti costituita una task force di 27 agenti della polizia locale, guidati dal comandante Maurizio Maggi, che lavorerà 24 ore su 24 per tutto il mese di Agosto, per contrastare il fenomeno delle occupazioni abusive delle case. Tale azione di contrasto, si svilupperà, in primis, prestando costante attenzione alle segnalazioni dei cittadini.
Gli uomini di tale unità operativa, avranno infatti l’obbligo di fornire con continuità assistenza ai cittadini che denunciano il fenomeno, attraverso una casella di posta elettronica e una linea telefonica ad hoc, verificando ogni segnalazione.

E’ il minimo, ma si tratta solo di palliativi che portano via altri soldi, e che impegnano a tempo continuo dei poliziotti. Perché bisogna arrivare a tali situazioni, chi l’ha ordinato?
E’ molto più utile e semplice, risolvere il problema a monte; e questo, anzitutto perché i vari immigrati che verranno presi con l’operazione, finiranno o a vagare pericolosamente per le strade, oppure ad affollare ancor più le carceri.