Svezia: escalation di aggressioni contro ebrei

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DA PARTE DI IMMIGRATI ISLAMICI

Un rabbino della città svedese di Malmo, in Svezia, è stato attaccato da uomini che lo hanno colpito con sassi e oggetti lanciati contro di lui da una macchina.

Shneur Kesselman è stato aggredito nella notte di sabato mentre passeggiava con un membro della sua congregazione.

L’attacco arriva sulla scia di atti di vandalismo contro la sinagoga principale della città meridionale, avvenuti il 31 luglio, quando alcuni islamici non identificati hanno fracassato tre finestre dell’edificio lanciando oggetti.

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Malmo, una città di 300.000 abitanti, è sede di alcune centinaia di ebrei e un terzo della popolazione della città è composta da immigrati provenienti da paesi musulmani o loro discendenti.

Decine di crimini antisemiti sono segnalati ogni anno a Malmo, commessi da immigrati islamici. Il mese scorso, un uomo è stato picchiato per la presenza di una bandiera israeliana all sua finestra.

Il 16 aprile, il distretto di Scania, dove si trova Malmo, ha rifiutato la richiesta della comunità ebraica di aumentare il numero di telecamere di sicurezza intorno agli edifici ebraici.

Mettere insieme nella stessa città ebrei e islamici è geniale. E sta avvenendo in tutta Europa.