ATENE – “Le autorità europee apprezzano gli sforzi di risanamento della Grecia forse più dei greci stessi”. Lo ha detto il presidente della Commissione Ue, il noto bevitore Jean-Claude Juncker, parlando con i giornalisti dopo un incontro con il premier greco Antonis Samaras.
“Con l’aiuto dell’Unione europea – ha aggiunto Samaras – la Grecia ha evitato le ripercussioni del default dell’Argentina.
Si, l’Argentina potrà anche andare in default – in realtà più per l’eredità del primo default che per ‘peccati’ odierni – ma i default danneggiano poco i cittadini normali, danneggiano semmai le banche straniere, nel caso greco avrebbero danneggiate quelle tedesche. E a Juncker interessa che questo non accadesse.
Se infatti guardiamo alla disoccupazione, ci accorgiamo che l’Argentina è al 7,5% mentre la Grecia sfiora il 30%. Era meglio andare in default.
“Credo”, ha detto poi Juncker, “che abbiamo fatto molta strada e siamo vicini alla fine della crisi, ma non abbiamo ancora svoltato l’angolo”.
Ancora un passo, il precipizio è vicino.