Il lago è apparso nel deserto tunisino come un miraggio; pochi minuti prima non c’era altro che sabbia cocente.

Centinaia sono accorsi a vedere quello che divenne presto conosciuto come Lac de Gafsa, ignorando gli avvertimenti che l’acqua potrebbe essere contaminata con sostanze chimiche cancerogene o radioattive. Del resto, sono tunisini.

E infatti: “Alcuni dicono che è un miracolo, mentre altri credono ad una maledizione,” Lakhdar Souid, un giornalista tunisino, ha detto a France 24.

Il lago di Gafsa si trova a circa 25 km dalla città tunisina di Gafsa.
“Nei primi giorni, l’acqua era cristallina. Un azzurro turchese. Ora è verde e piena di alghe, il che significa che non è rifornito ma è stagnante.”

Gafsa è il centro dell’industria mineraria del paese dopo che il fosfato è stato scoperto nella regione tunisina del sud nel 1886. Tunisia è oggi il quinto esportatore mondiale di fosfato, che viene utilizzato nell’industria.

Il lago dovrebbe essere profondo fino a 18 metri e coprire un ettaro, è apparso tre settimane fa. Geologi locali sospettano che sia nato dopo che l’attività sismica ha rotta la roccia sopra la falda liberando l’acqua verso la superficie.

Altre teorie hanno suggerito sia semplicemente acqua piovana raccolta.

Questa regione è piena di grandi depositi di fosfati, che possono lasciare residui radioattivi per cui vi è un rischio reale che l’acqua sia contaminata e cancerogena. Ci mancano i ‘tunisini radioattivi’.

Il sito è ora infestato da alghe verdi, il che significa che l’acqua è stagnante e favorevole alle malattie.