Clandestini, Zaia attacca: “Organizzazione demenziale di uno Stato imbelle”

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VENEZIA – Il presidente del Veneto, il leghista Luca Zaia, attraverso un comunicato stampa, attacca il governo Renzi-Alfano sul tema immigrazione e chiede che vengano tutelati gli interessi dei cittadini:

La vera emergenza che in questo momento l’Italia deve affrontare in tema di immigrazione è l’organizzazione demenziale di quanti sbarcano fortunosamente da noi da parte di uno Stato imbelle. Non posso definire emergenza quella degli immigrati che giungono fortunosamente e clandestinamente da noi, perché non può esistere una emergenza che di fatto dura da un paio di decenni con l’unica pausa quando si fecero accordi con la Libia per fermare l’emorragia su quelle coste”.

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Luca Zaia, presidente del Veneto, è a fianco dei sindaci che continuano a schierarsi contro i cosiddetti “centri di accoglienza”, “più o meno improvvisati, con dubbi da parte anche delle organizzazioni di volontariato più disponibili – ricorda Zaia – e qualche allarme che anche dalle Prefetture sul fatto che non ci sarebbero più luoghi idonei; centri, o tendopoli, che non danno sicurezza alle comunità locali e ai cittadini impegnati a fronteggiare la crisi economia, dove gli immigrati rischiano di rimanere sine die e senza poter far nulla se non cercare di scappare per darsi alla clandestinità totale o per raggiungere altri Paesi europei”.

“Il peso, anche economico, di questa situazione, ricade di fatto sui sindaci – aggiunge Zaia – che non sanno come arrivare a fine mese, già depauperati come sono da uno Stato che appare più capace di fare debiti che risparmi, cui vengono tolte risorse e affidate incombenze, con vincoli assurdi come il patto di Stabilità se per caso sono riusciti, come da noi, a far quadrare i bilanci”.

“Io non mi rassegno – conclude il governatore del Veneto – questa vicenda va affrontata in maniera diversa, a partire da questa Unione Europea che oggi può scaricare sui paesi di “prima accoglienza” l’onere pressoché totale della salvezza, salvaguardia e gestione di immigrati che nella grande maggioranza dei casi non vogliono neppure rimanere da noi”.




Un pensiero su “Clandestini, Zaia attacca: “Organizzazione demenziale di uno Stato imbelle””

  1. Parlano così perché sono all’opposizione e per recuperare i consensi perduti, dopo che i cittadini avevano finalmente compreso che erano stati presi per i fondelli per molti anni.

    Zaia forse dimentica che i vari CIE e CARA sono una geniale invenzione del governo Berlusconi di cui lui stesso ha fatto parte prima di diventare governatore regionale. L’unica cosa che rende diversi i governi Berlusconi da quelli Letta e Renzi, é solo quell’abominio che consiste nel mantenere con soldi pubblici i clandestini negli alberghi, di cui i governi delle larghe intese Letta e Renzi sono artefici, certamente su pproposta della fanatica immigrazionista di Montecitorio, lady “pietà” Boldrini.

    Comunque, la Lega ha assunto posizioni da me personalmente condivise, ma non é comunque credibile, perché ricordiamoci che é stata al governo dal 2001 al 2006, e dal 2008 al 2011, e, seppur é vero che di clandestini non entravano più grazie agli accordi con la Libia, é vero anche che di immigrati regolari ne sono entrati più di quanto c’era la sinistra, e che i governi Berlusconi con due sanatorie del 2002 e del 2009, hanno regolarizzato circa 2 milioni di clandestini presenti sul nostro territorio. Quindi anche loro hanno favorito negli anni scorsi i clandestini, ma con modalità diverse da quelle di questo governo con Mare Nostrum.

    Per quel che mi riguarda un immigrato, che sia clandestino, che sia regolare, non cambia nulla, é un invasore e basta.

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