Siria – Gli estremisti islamici dell’Isis, fondatori dello Stato islamico sorto tra la Siria e L’Iraq, hanno lapidato una donna in pubblico accusandola di essere un’adultera.

L’episodio si sarebbe verificato a Tabaqa, cittadina della provincia di Raqqa, nel nord della Siria. 

Una seconda donna è stata uccisa nello stesso modo a Raqqa, vicino allo stadio municipale.

A riferirlo è l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus), che ha sede in Gran Bretagna.

Secondo il racconto di un testimone all’agenzia Afp la donna aveva circa trent’anni ed era stata condannata da un tribunale religioso dello Stato islamico.

L’organizzazione si è resa responsabile di numerose esecuzioni pubbliche finalizzate all’imposizione della legge islamica, tuttavia è la prima volta che si ha notizia di una lapidazione di un’adultera.