E’ un nuovo effetto a lungo termine dell’euro e del suo effetto asfissia sulle esportazioni italiane.
Le azioni di Fiat Chrysler Automobile sono saliti su rumors insistenti di una possibile cessione al gruppo automobilistico tedesco Volkswagen.
Sembra che, dopo avere razziato tutto il razziabile, gli Elkann-Agnelli vogliano spostare la loro attenzione al marchio Ferrari e chiudere la propria attività tradizionale nelle auto ‘normali’, tesi che ci pare economicamente insostenibile.
“Riteniamo la notizia realistico”, ha detto Gabriele Gambarova, analista di Banca Akros a Milano.
Noi non lo riteniamo tale, a meno di una fusione che comunque vedrebbe Fiat divenire tedesca de facto.