Siberia: misterioso cratere nella tundra – VIDEO

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Si tratta di un paesaggio arido e così remoto, che anche i locali lo chiamano “la fine del mondo.”

Ora, nella tundra desolata nella remota penisola di Yamal, in Russia, è stato scoperto un vasto cratere che ha lasciato perplessi gli scienziati in cerca di spiegazioni.

Scoperto da piloti di elicottero, la cicatrice in un paesaggio altrimenti sterile assomiglia ad un cratere provocato da una grande esplosione.

Tra i 50 e gli 80 metri di diametro, il buco sarebbe abbastanza grande da far atterrare alcuni degli elicotteri da trasporto MI-8 che lo hanno individuato.

Circondato da terra fresca, apparentemente sparsa da uno scoppio, il pavimento del cratere è nero come la pece ed inquietante.

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Il “buco alla fine del mondo” ha spinto gli internauti russi a suggerire spiegazioni che vanno da un vasto impatto meteorico ad un’esplosione di gas.

Ma gli esperti dicono che nessuna meteora abbastanza grande da aver causato un tale impatto sarebbe passata inosservata da parte dei lavoratori del petrolio o degli indigeni che abitano la zona.

La vera spiegazione è probabilmente molto più banale.

Accumuli di acqua fangosa spesso si formano sotto la tundra in estate, causati dal disgelo dei ghiacci.

Quando la pressione interna diventa troppo elevata, questi accumuli possono scoppiare in esplosioni drammatiche con il getto di terra e detriti ad una distanza considerevole.

La penisola di Yamal nel nord della Russia è così remota che il nome significa “la fine del mondo” nella lingua indigena Nenets.

L’area contiene vasti giacimenti di petrolio e di gas ed è al centro della strategia di Vladimir Putin per sviluppare le riserve energetiche della Russia nell’Artico.




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