I dilemmi esistenziali della Boldrini

Vox
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Ben lontana dal mondo plebeo, intento a destreggiarsi tra crollo dell’occupazione e invasione africana del paese, Laura Boldrini, opinabile presidente della Camera, ha ben altri temi su cui arrovellare le sue mai sazie meningi.

E così, ecco che su Twitter, ieri, si è lanciata in una domanda talmente affascinante e intrigante, da rischiare di far sembrare quesiti come”Chi siamo?”, o “Perché viviamo?” delle scempiaggini buone per passar il tempo:

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Nessun uomo insegnante verrebbe mai chiamato maestra. Perché una donna che dirige un giornale viene chiamata direttore?”

Verrebbe anche da chiedersi: perché ‘sedia’ è una parola femminile? Si scusi la volgarità, ma non ci sembra abbia le tette; forse qualcuno vuol mandare subliminali messaggi di sottomissione della donna?

Uscendo un attimo dallo sconnesso ( ma ‘psichiatricamente’ interessante) mondo della Boldrini, vorremo dire, per chi stesse avendo dubbi:”No, non vi sbagliate: questa persona occupa per davvero la terza più alta carica dello Stato”.