Eurodisastri: crolla produzione industriale, soprattutto in Germania

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A maggio la produzione dell’industria segna un calo dell’1,1 per cento mensile (la peggior flessione da settembre 2012), annichilendo il rimbalzo dello 0,7 per cento di aprile.

La flessione ha interessato tutti i paesi. La Germania inizia ad essere colpita dal quasi collasso del commercio mondiale dal quale è totalmente dipendente con un -1,4 per cento, vengono poi Francia (-1,3 per cento), Italia (-1,2 per cento) e Spagna (-0,9 per cento).

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Il Portogallo ha segnato un catastrofico -3,6 per cento, che segue e corregge però il +6,8 per cento di aprile.

Il fatto che la flessione si sia manifestata anche al di fuori della disastrata Eurozona: in Svezia (-3,2 per cento) e Gran Bretagna (-0,7 per cento) evidenzia un’inversione di tendenza a livello globale per l’economia, da una lieve crescita – che noi non abbiamo mai visto – ad un nuovo crollo economico. Questo ci mette in una situazione ancora più pericolosa.