Epidemia di meningite su barcone: casi aumentano

Vox
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Diventano due i casi di meningite tra i clandestini sbarcati negli ultimi giorni sulle coste agrigentine.

Al primo caso, accertato immediatamente, un ventenne del Mali ospite di villa Sikania a Siculiana – quella dei pasti gettati – se n’e’ aggiunto un secondo.

Si tratta di una donna dell’Africa subsahariana soccorsa tra domenica e lunedì in uno dei barconi soccorsi nel Canale di Sicilia, e trasferita insieme ad un folto gruppo di altri clandestini, all’interno del Centro di accoglienza di contrada Imbriacola a Lampedusa.

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Al momento dell’approdo alla donna sarebbe stata diagnosticata febbre altissima, inizialmente collegata al viaggio in mare e alle precarie condizioni igieniche.

C’è stato poi il trasferimento in elisoccorso in un centro per malattie infettive di una struttura sanitaria palermitana. Che però sappiamo non in grado di affrontare l’emergenza. L’immigrata si trova attualmente ricoverata.

A rischio anche le forze dell’ordine e i volontari venuti a contatto con l’immigrata. C’è il grave rischio di un contagio a macchia d’olio.