BAGHDAD – Circa 250 prigionieri iracheni, tra cui otto minori, per lo più sunniti sono stati uccisi in appena dieci giorni da membri di forze di sicurezza irachene e da miliziani lealisti, in larga parte sciiti. A denunciarlo è Human Rights Watch. Si tratta probabilmente di vendette contro i fanatici sunniti che hanno creato il califfato nel nord del Paese.
Le società multietniche e multireligiose non sono esattamente un modello di convivenza civile.