Secondo il responsabile del Soccorso alpino, Fabio Bistrot, lo Stato pretende 32 euro da ciascun volontario ogni volta che fa un intervento di soccorso e poi chiede il rimborso della giornata di lavoro persa: due marche da bollo da 16 euro ciascuna da apporre a ciascuna richiesta di rimborso presentata dai volontari.