STATE SERENI – Dopo avere per settimane esclusa ogni possibile perdita di sostanze chimiche, oggi, veniamo informati che ‘l’eventuale rilascio di sostanze chimiche durante il trasbordo il 2 luglio delle armi siriane nel porto di Gioia Tauro sarà immediatamente rilevato da un apposito presidio dei Vigili del fuoco, attrezzato con speciali strumenti tra cui un’apparecchiatura Sigis 2 data in dotazione dal Ministero dell’Interno.’
E’ quanto è stato assicurato dalla Prefettura di Reggio Calabria in una nota in cui ha riferito della riunione tecnica di coordinamento svoltasi in vista delle operazioni di trasbordo.
E una volta ‘individuato’ il rilascio che fate? Non si sa.
Non vorremmo le rassicurazioni fossero le stesse date in questo caso:
Intanto, a dimostrazione della gravità della situazione, l’Enac, su richiesta della Prefettura di Reggio Calabria, ha emesso il divieto di sorvolo dal primo al 3 luglio
nell’area interessata dal trasbordo delle armi siriane nel porto di Gioia Tauro.
Non si potrà accedere nell’area aerea del sito portuale interessato dalle operazioni per un raggio di circa 1.100 metri.