I nuovi poveri sono i bambini bianchi delle classi lavoratrici

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ABBANDONATI DALLA EX SOCIALDEMOCRAZIA

I bambini britannici bianchi della classe lavoratrici vengono “emarginati” nelle scuole pubbliche del loro paese. Sono ormai ospiti, e vengono costretti a seguire un calendario di corsi multiculturale che rifugge le tradizioni britanniche. Lo denuncia una ricerca.

Un gran numero di scuole del Regno Unito seguono un curriculum che celebra una “vasta gamma di alunni” provenienti da tutto il mondo, mentre emargina quelli provenienti dalle famiglie povere inglesi.

I vari presidi mettono in atto numerosi progetti come il Black History Month e “giornate culturali” per sensibilizzare su paesi di provenienza degli immigrati come Giamaica, India e Pakistan mentre non parlano della storia locale.

Gli allievi bianchi britannici, spesso “non possono vedere se stessi o le loro vite riflesse nel curriculum”, estraniandoli dalla scuola.

Lo studio, pubblicato dal Consiglio di Lambeth, nel sud di Londra, ha detto che i bambini bianchi poveri vengono ulteriormente isolati e penalizzati, con i genitori che non riescono a portarli al parco locale o visitare luoghi di interesse.

I ricercatori hanno chiamato il Dipartimento per l’Istruzione per sviluppare un “curriculum che tratti l’identità britannica bianca nello stesso modo in delle minoranze etniche”. Siamo a questo livello, a chiedere ‘almeno’ un trattamento paritetico, non privilegiato.

Lo studio arriva poche settimane dopo che Michael Gove, il Ministro dell’Istruzione, si è impegnato a richiedere a tutte le scuole di promuovere attivamente i valori britannici in aula per combattere l’estremismo.

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Le conclusioni arrivano tra le crescenti preoccupazioni che i bambini della classe lavoratrice bianca sono in una situazione di svantaggio economico ed educativo.

Secondo i dati, solo il 32,3 per cento dei bambini britannici bianchi poveri lascia scuola con buoni voti.

I bambini poveri da ogni altro gruppo etnico risultati migliori, con più di tre quarti dei poveri alunni cinesi e il 61,5 per cento di quelli provenienti da famiglie indiane indigenti con migliori risultati.

La differenza di risultati tra i bambini bianchi poveri e quelli ricchi non è diminuita negli ultimi sette anni, anche se il divario visto in altri gruppi etnici si sta riducendo. Perché il governo investe nell’aiuto alle minoranze etniche e abbandona i bambini poveri autoctoni.

Questo rientra in una più ampia condizione nella quale in nome della cosiddetta integrazione, la sedicente sinistra ha abbandonato la ‘lotta di classe’ e i suoi elettori di riferimento della classe lavoratrice, per abbracciare una nuova tipologia di elettori: gay-immigrati-ricchi.

Avviene in tutto l’occidente. Le classi privilegiate hanno abbandonato i loro compatrioti nelle periferie degradate, nelle scuole pubbliche e negli ospedali pubblici in balia dei nuovi arrivati.

Basti pensare al ‘nuovo’ Sudafrica, nel quale i ricchi bianchi hanno cooptato la classe dirigente – si fa per dire – dei neri in cambio della promessa di non imporre alcuna nazionalizzazione che avrebbe messo a rischio le proprie enormi ricchezze, abbandonando la classe lavoratrice bianca al proprio destino.