Isole Cayman: paradiso fiscale ed esclusivo, respinti barconi di clandestini cubani

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Grand Cayman, Isole Cayman – Un gruppo di immigrati clandestini cubani che erano ancorati con una barca al largo delle Isole Cayman da quasi due settimane è stato respinto per ordine del governo locale ed è salpato venerdì, continuando il viaggio per raggiungere Stati Uniti.

Il barcone che trasportava circa 30 persone, era arrivato il 14 giugno al largo della costa sud dell’isola di Grand Cayman, e poteva essere osservato alla deriva circa un quarto di miglio dalla costa nei pressi di South Sound, una  zona di costose case di fronte all’oceano nel paradiso fiscale.

Ai cubani è stato dato un ultimatum a discostarsi o essere presi in custodia e rimpatriati, secondo il Vice Direttore responsabile immigrazione dell’isola Bruce Smith.

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Cinque cubani hanno scelto di scendere a terra e sono stati arrestati, secondo il direttore del carcere Neil Lavis. Il resto ha preso il largo.

In base ad un accordo esistente tra Cuba e il governo delle Isole Cayman, i clandestini che arrivano a terra sono di solito rimpatriati. 

L’accordo attuale, firmato nel 1999, dice che le barche di immigrati cubani sono autorizzate a passare attraverso le acque di Cayman purché non cerchino alcuna assistenza.

In pratica, finché vanno da un’altra parte. Di clandestino, alle Cayman, vogliono solo i soldi: chi è scemo tra noi e loro?

I ricchi predicano accoglienza per i paesi normali, ma dove risiedono loro non vogliono clandestini. Quanti clandestini si prendere Montecarlo? Quanti il Vaticano?




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