Ebola, OMS lancia allarme in Europa: “Possibili già alcuni casi sconosciuti”

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L’allarme è stato lanciato dal portavoce dell’OMS – Organizzaione Mondiale della Sanità – in un’intervista  a Europe1.

“Lo spostamento di persone può portare l’epidemia in altri paesi. Anche in Europa. […]

Al momento non un’epidemia estesa come in Africa, ma ci potrebbero già essere casi isolati di persone che sono arrivate in Europa prima della comparsa dei sintomi. Un migrante malato sarebbe accaduto in Europa non infettare centinaia di persone, come può l’influenza. […]

 Ebola si trasmette anche sessualmente.”

Attento Don Sergio.

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Le autorità sanitarie europee sono in grado di gestire i casi di Ebola?

“E’ difficile dire se una tale situazione creerebbe una epidemia.  La malattia, quando avanzata, è molto grave, quasi inarrestabile. Può alleviare il paziente, ma non esiste un vaccino o UNA medicina.

Anche nei paesi europei,  una cura ottimale non garantirebbe la sopravvivenza del paziente. Ma in Sierra Leone, Guinea e Liberia, Ebola si trasmette all’interno degli stessi centri sanitari, ospedali, cliniche. In tutti e tre i paesi, i medici non hanno dispositivi di protezione e potrebbero aver contratto la malattia dai pazienti che curano.

Con i metodi di controllo delle infezioni ospedaliere moderne, si potrebbe limitare i casi di trasmissione, tra cui mettere il paziente in quarantena.

Forse, il portavoce OMS non conosce l’operazione Mare Nostrum, lì, la quarantena, non sanno nemmeno cosa sia.