Reggio Emilia: milioni di euro per casette ai nomadi, italiano disoccupato si suicida perché senza casa

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E’ STATO ROTTAMATO, OLTRE UNA CERTA ETA’, PER RENZI E C. SEI UN ‘VUOTO A PERDERE’

Un disoccupato 63enne, ex agente di commercio, si è ucciso durante l’esecuzione dello sfratto. E’ successo a Reggio Emilia. L’uomo, che viveva da solo, era stato sfrattato perché da tempo non pagava l’affitto.

Mentre gli ufficiali giudiziari aspettavano che il 63enne lasciasse l’abitazione, l’uomo si è buttato da una finestra, lasciando un biglietto d’addio per i suoi cari.

L’uomo si è lanciato dal quarto piano del palazzo in cui viveva solo, in via Fratelli Rosselli. Lo sfratto era stato concordato un mese fa poiché il 63enne non riusciva a far fronte alle spese d’affitto.

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Il problema non è, lo sfratto in sé, ma che il cosiddetto Stato mantenga migliaia di clandestini africani, mentre abbandona i suoi cittadini. Quando uno Stato fa questo, è moralmente legittimo lavorare al suo abbattimento.

Lo Stato con tutte le sue espressioni è contro di noi, è un moloch gigantesco e parassitario.

Pensare che a Reggio Emilia, si spendono milioni di euro per il Campo Nomadi.