Il girone è finito per il Brasile, così come era cominciato: con favori arbitrali. Tanto per non sbagliare.
Una squadra sciatta, in balìa per un tempo dello scarso Camerun, è stata salvata dal suo unico giocatore di classe, Neymar, e dai favoritismi.
Senza il terzo goal su fuorigioco e i due punti regalati contro la Croazia, agli ottavi le sarebbe toccata l’Olanda. Le toccherà invece il Cile: c’è una bella differenza.
Mentre la Croazia, derubata nel primo match, doveva vincere col Messico. Un bel Messico. E questo obbligo, dopo una partita combattuta l’ha vista sciogliersi una volta andata in svantaggio.