FIRMATO ANCHE DALL’ITALIA
WikiLeaks ha pubblicato la bozza di un accordo commerciale segreto che copre il 68 per cento del servizi mondiali. Trade in Services Agreement (Tisa), è stato firmato da 50 paesi e copre il 68,2% del commercio mondiale dei servizi.
TISA: Secret trade agreement covering 68 percent of world services published by #WikiLeaks – RT – http://t.co/paTSdPCir2
— WikiLeaks (@wikileaks) 19 Giugno 2014
Stati Uniti e Unione europea sono i principali fautori dell’accordo – Italia compresa ovviamente – dell’accordo che copre anche il flusso transfrontaliero dei dati. In una significativa manovra anti-trasparenza, il progetto è stato classificato come segreto, non solo durante i negoziati, ma per cinque anni dopo l’entrata in vigore.
I fautori di TISA – come quelli del TPP – mirano a liberalizzare ulteriormente i mercati dei servizi finanziari globali. Il progetto stabilisce norme per aiutare l’espansione delle finanziarie multinazionali – con sede principalmente a New York, Londra, Parigi e Francoforte – in altre nazioni impedendo ostacoli normativi.
I governi firmano e tengono segreti i trattati che firmano. Il Parlamento italiano non ha nulla da obiettare?
TISA permette ai gruppi finanziari multinazionali americani di espandersi in Europa, impedendo di fatto agli Stati nazionali la protezione del proprio sistema finanziario.
In sostanza abbiamo aderito ad un trattato senza saperlo. E’ la ‘democrazia’ che stiamo esportando.
