DOPO SCONFINAMENTI ESERCITO UCRAINO
Vladimir Putin ha ordinato alle truppe in Russia centrale lo stato di “allerta da combattimento”, dopo la conferma che il Paese sta rinforzando la propria presenza al confine ucraino.
La mossa segue una serie di rapporti che i combattimenti nella parte orientale dell’Ucraina hanno debordato la frontiera in Russia.
Annunciando la mossa questa mattina, Sergei Shoigu, il ministro della difesa russo, ha detto che le esercitazioni andranno avanti dal 21 giugno al 28 giugno.
“In conformità con l’ordine, dalle 11.00 ora di Mosca le truppe del distretto militare centrale, così come le formazioni e le unità militari sul suo territorio sono state messe in allerta da combattimento”, ha detto Shoigu.
Le tensioni al confine aumentano, i combattimenti e i bombardamenti intorno a posti di frontiera hanno colpito oltre il confine, in territorio russo.
L’FSB, successore del KGB, le cui responsabilità comprendono la protezione dei confini del paese, ha detto che un funzionario della dogana russa p stato ferito durante gli scontri al confine della regione di Rostov.
Il Cremlino ha chiesto le scuse da Kiev per l’incidente.
L’agenzia più tardi ha detto che 80 guardie di frontiera ucraine avevano sconfinato in Russia dopo intensi combattimenti ad un posto di frontiera ucraina.
La scorsa settimana FSB ha sostenuto che le forze ucraine hanno abbandonato un veicolo corazzato da combattimento in territorio russo dopo aver attraversato il confine nella regione di Rostov.
