Sette persone sono morte di febbre emorragica nella capitale della Liberia, secondo i servizi sanitari del paese martedì. Il che implica, che i casi potrebbero essere di più. Molti di più.
Questa è la prima volta che Monrovia è colpita dalla malattia dall’inizio dell’epidemia in tre paesi dell’Africa occidentale.
I morti sono un’infermiera e quattro persone della stessa famiglia, tra cui un bambino.
Nella regione, è la Guinea, la più colpita da Ebola, con centinaia di decessi.
Secondo il Vice Ministro della Salute della Liberia, Tolbert Nyenswah, l’infermiera è morta sabato in un ospedale pubblico, che si trova nello slum densamente popolato a New Kru Town, nella parte ovest di Monrovia.
“Quando abbiamo avuto la conferma della malattia, abbiamo isolato e abbiamo iniziato il trattamento. Ma è morta”, ha detto Nyenswah alla radio locale.
Anche un’immigrata della Sierra Leone è morta a Monrovia, ha aggiunto.
“Lei ha contagiato diverse persone nella sua casa,” causando la morte di due parenti e un neonato.
Questa è la conferma – ma non ce n’era bisogno – che Ebola si muove con l’immigrazione.