Iraq: Iran invia truppe, è guerra sciiti-sunniti

Vox
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L’Iran sciita ha inviato in Iraq, due battaglioni della Guardia Rivoluzionaria a combattere, per aiutare le truppe governative del governo sciita a strappare il controllo della maggior parte della città di Tikrit dai miliziani sunniti di ISIS, lo comunicano fonti della sicurezza iraniane.

Due battaglioni delle forze Quds, il ramo d’oltremare del Corpo delle Guardie rivoluzionarie dell’Iran, che ha operato a lungo in Iraq, è venuto in aiuto degli assediati.

Forze irachene-iraniane combinate hanno riconquistato il controllo dell’85% di Tikrit, città natale dell’ex dittatore Saddam Hussein, secondo fonti di sicurezza irachene e iraniane.

Essi stanno anche aiutando a proteggere la capitale Baghdad e le due città sante sciite di Najaf e Kerbala, che sono minacciate dallo Stato Islamico dell’Iraq e Siria, il ramo di al Qaeda.

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Iran ha posizionato anche truppe lungo il confine con l’Iraq e ha promesso di bombardare le forze ribelli se entrano nel raggio di 100 chilometri dal confine iraniano, secondo un generale dell’esercito iraniano.

Inoltre, l’Iran stava prendendo in considerazione il trasferimento in Iraq di truppe iraniane ora in appoggio al governo di Assad, se le distribuzioni iniziali non riescono a cambiare le sorti della battaglia a favore del governo di Maliki.

Il governo iracheno aveva chiesto invano agli Stati Uniti attacchi aerei contro i terroristi e ha chiesto a Washington di accelerare la consegna delle armi promesse.

Ciò apre la prospettiva che entrambi, Stati Uniti e Iran sostengano Maliki contro gli insorti ISIS, che invece in Siria sono appoggiati da Usa e Ue.