Usura: retata nelle banche italiane

Vox
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Per concorso in usura bancaria sono indagati a Trani i vertici di Bnl, Unicredit, Mps e di Banca popolare di Bari (Bpb) e dirigenti pubblici.

Agli indagati si contestano tassi usurari su finanziamenti ad alcuni clienti-imprenditori del Barese .

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I NOMI – ll presidente della Rai, Anna Maria Tarantola, in qualità di ex capo della Vigilanza di Bankitalia, il ministro dell’Economia del governo Letta, Fabrizio Saccomanni, ex dg di Bankitalia. 

Per il ruolo avuto in Bankitalia sono indagati anche l’ex direttore generale Vincenzo Desario, e gli ex capi della Vigilanza succedutisi nel tempo: Francesco Maria Frasca, Giovanni Carosio, Stefano Mieli e Luigi Federico Signorini. Per il ministero dell’Economia è indagato Giuseppe Maresca, a capo della quinta direzione del dipartimento del Tesoro. Agli otto indagati viene contestato di aver – tra il 2005 e il 2012 – adottato consapevolmente determinazioni amministrative in contrasto con la legge sull’usura fornendo consapevolmente un “contributo morale necessario” ai fatti-reati di usura “materialmente commessi dalle banche”. Indagati anche il presidente del cda di Bnl Luigi Abete e l’ad Fabio Gallia; per Unicredit l’ex ad Alessandro Profumo, ora presidente del cda di Mps, e l’attuale ad Federico Ghizzoni; per Mps l’ex presidente Giuseppe Mussari e il suo vice Francesco Gaetano Caltagirone.

E Draghi, ex capo di Bankitalia, nulla?