Egitto: islamici danno alle fiamme negozi cristiani in zona turistica

Vox
Condividi!

CAIRO, EGITTO  – Una folla di islamici ha dato alle fiamme diversi negozi di proprietà di cristiani in Egitto meridionale, vicino a Luxor.

L’incendio è avvenuto poche ore prima del processo a Kyrolous Shawky, un cristiano nel sud dell’Egitto, che è stato accusato di blasfemia e disprezzo dell’Islam semplicemente per un ‘like’ su una pagina di Facebook.

Nonostante il rovesciamento di Mohammad Morsi, i cristiani egiziani sono ancora presi di mira dalle denunce di blasfemia da parte dei musulmani; quasi il 40 per cento degli imputati in casi di blasfemia sono cristiani, nonostante che essi costituiscano solo il 10 per cento della popolazione egiziana.

Vox

Gli islamisti rapiscono i cristiani a scopo di estorsione, o per una conversione forzata all’islam.

Il Vescovo Macario di El-Minia ha detto che da giugno ci sono stati 90 sequestri di cristiani copti, alcuni dei quali sono stati uccisi anche dopo che le loro famiglie hanno pagato il riscatto, secondo Halim Meawad, il co-fondatore di un’associazione copta.

Lo scorso agosto, i sostenitori dei Fratelli Musulmani hanno attaccato più di 200 chiese, aziende e case, uccidendo almeno sette cristiani e ferendone altre centinaia.