Stupra donna morente, poi sodomizza il cadavere: no espulsione, perché potrebbe stuprare in Somalia

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Il somalo accusato di aver violentato una donna morente e averla poi sodomizzata una volta morta, non potrà essere espulso dalla Svezia. Perché, l’incredibile motivazione del procuratore,  una volta in Somalia, potrebbe stuprare ancora. Siamo al masochismo etnico. Alla negazione dei legami di natura.

Il 34enne è stato condannato e accusato di diversi crimini, tra i quali due stupri e crimini contro la quiete pubblica.

Il primo stupro riguarda la moglie, violentata nel sonno analmente mentre era ubriaca. Un mese dopo, nel Settembre dello scorso anno, l’uomo si è reso colpevole del terribilestupro di una una donna in un garage dell’Hotel Sheraton di Stoccolma.

La donna stava morendo sul pavimento del garage, sotto l’influenza medicinali e farmaci, quando l’uomo l’ha violentata, secondo il procuratore.  La donna è morta durante lo stupro – ma l’uomo ha continuato ad avere un rapporto anale con il cadavere.

L’uomo è un cittadino della Somalia ed è arrivato in Svezia nel 2007. Ha già accumulato una lunga fedina penale.

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La prima volta l’uomo viene processato nel febbraio 2008,  per reati di droga.  Poi continua a commettere crimini in modo più o meno costante.  Oltre 40 reati, tra cui violenza sessuale, furto, aggressione, e un numero impressionante di furti e reati di droga.

Ma come abbiamo scritto, l’uomo non verrà rimpatriato. E il procuratore che gestisce l’accusa ha dato una giustificazione piuttosto bizzarra.

Il Procuratore Daniel Jonsson ha scelto di non chiedere l’espulsione. Dice: ‘C’è una regola che dice che se hai avuto la residenza permanente per più di quattro anni, ci vuole molto di più per espellere chiunque. Io sono del parere che l’uomo ha vissuto qui per tanto tempo e ha avuto un permesso di soggiorno così tanto tempo che non può essere mandato via.

Alla domanda se non si sentirà responsabile, in caso di nuovi stupri commessi dal Somalo in Svezia, ecco la perla del magistrato:
Non capisco perché una donna somala dovrebbe quindi valere meno di una svedese in questo contesto.  Se espulso può stuprare in Somalia, quindi non ho sentito alcuna differenza.

Il totale disastro intellettuale causato da patologia xenofila acuta.  La totale rinuncia da parte di uno Stato alla protezione primaria dei propri cittadini, rispetto ad individui che propri cittadini non sono.

Il crollo dei valori. I Paesi europei, quelli del Nord soprattutto, ma ormai il virus si sta diffondendo anche da noi, stanno allegramente danzando sulla propria tomba.

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